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martedì 10 novembre 2015

Una vacanza in Germania

Io e il Top abbiamo fatto pochissimi viaggi. Un po' per l'eterno problema dei soldi, un po' perché in fondo ci piace molto starcene nella nostra casina, un po' per il problema dei gatti...
Insomma, non andiamo quasi mai da nessuna parte. L'altr'anno, per i miei cinquant'anni (arghhhh!) le mie amiche (le cito e le ringrazio, così le faccio contente, in ordine alfabetico così non si offende nessuno: Cristina, Monica, Patrizia e Raffaella) mi hanno regalato una Smart box: due notti in un hotel a scelta in tutta Europa. Dal momento che, per le ragioni elencate sopra, non desideravamo stare via a lungo e quindi le mete troppo lontane erano escluse, abbiamo optato per la Germania del sud. Dimenticavo di dire che i pochissimi viaggi che avevamo fatto in passato erano stati in... Germania. Che fantasia, eh? In effetti ci era piaciuta molto, per mille motivi: lo stupendo paesaggio collinare, molto verde e boscoso, le piccole città medievali con le case a graticcio, la pulizia, il cibo...
Eh, sì, anche il cibo: si potrebbe credere che in Germania la vita per chi non mangia carne sia dura (la patria del würstel!), e invece c'è moltissima scelta. Certo, questa volta temevamo un po', avendo eliminato dalla nostra dieta anche uova e latticini, e invece non abbiamo (quasi) mai avuto difficoltà a trovare qualcosa per noi. Incredibile ma vero, uno dei posti dove più facilmente abbiamo trovato cibi vegani sono stati gli autogrill! In Germania l'autostrada è gratuita, per cui se vedevamo che c'era un'area di servizio nelle vicinanze, vi entravamo apposta per andare a mangiare. Qui trovavamo sempre un banco con ciotole di insalate, non le semplici verdure crude che ci sono qui (e neanche sempre), ma delle sfiziosissime insalatine miste, molto particolari. Prossimamente vi darò un paio di ricette, promesso. Ma ora lasciamo parlare le immagini. Cominciamo con l'hotel dove abbiamo alloggiato, lo "Schwarzes Lamme" (agnello nero) a un paio di chilometri da Rothenburg ob der Tauber:

 
 
La colazione sarebbe stata ricchissima, ma noi purtroppo ci dovevamo accontentare di pane e marmellata. Rothenburg è uno dei villaggi più belli e caratteristici della zona, e ovviamente uno dei più turistici.
 
 
 
 
 
 
Quello della foto sopra era un posto particolarissimo: ci si poteva mangiare e bere come un normale locale ma tutto l'arredamento era costituito da pezzi diversi uno dall'altro e credo che tutto fosse in vendita. Avevano anche molta oggettistica carina. Del tipo: mi siedo, mangio e poi mi compro la sedia e il tavolo su cui ho pranzato!
 
 
I negozi di Kathe Wohlfahrt sono molto famosi: qui si vendono esclusivamente oggetti natalizi. E la particolarità è che sono aperti tutto l'anno. Entrando in questi negozi (ce ne sono sette in Germania, uno in Francia, uno in Belgio e addirittura uno in America) ci si ritrova immersi nell'atmosfera natalizia e viene voglia di comprare qualsiasi decorazione. Nella foto, il simpatico pulmino pubblicitario.
 
 
 
Due sono  i motivi che mi hanno spinta a fare questa foto: la statua dell'asinello che mi era molto simpatica (e in Germania ci sono moltissime statue particolari) e quello che si vede alle sue spalle. Comincia il viaggio in mezzo alla natura
 
 
 
Queste piccole costruzioni credo che siano delle casette per le anatre (lì sotto c'è un laghetto). Abbiamo visto molte piccole capannine vicino ai boschi: mi auguro che fossero per osservare gli animali selvatici e non postazioni di caccia!
 
 
Un cimitero ebraico messo lì, in mezzo al verde. Non si può davvero dire che non sia un posto tranquillo per l'eterno riposo...
 
 
 Lungo questo fiume (di cui non ricordo il nome) si poteva fare una gita in canoa. Mi sarebbe piaciuto ma avevamo altri programmi e quindi abbiamo rinunciato. E, a dire il vero, avrei avuto un po' paura.
Le foto che seguono sono di Mosbach.
 
 
 
 
 
Quando eravamo andati in Germania le altre volte (una decina di anni fa), avevamo beccato un tempo infamissimo. Pur essendo inizio giugno aveva piovuto tutto il tempo e in montagna aveva addirittura nevicato (tant'è vero che al ritorno avevamo dovuto fare un giro infinito per via dei passi chiusi). Stavolta, sempre a inizio giugno, un caldo infernale! Credo che da quelle parti non abbiano mai visto temperature simili, e mai più le vedranno. Rinfrescarsi un po' a ogni fontana era necessario per la sopravvivenza...
 
 
Qui sotto il magnifico castello di Heidelberg.
 
 
A Heidelberg abbiamo fatto un giro veloce perché, nonostante sia una bellissima città piena di cose interessanti, era, per i nostri gusti, troppo caotica. Ci siamo andati solo per provare un locale vegano che avevo trovato tramite internet, che poi è stato un po' deludente. Ma il dover girare un sacco di tempo per trovare parcheggio e la fiumana di gente che percorreva tutte le vie del centro, ci hanno fatto passare la voglia di passarvi più tempo.
Nonostante ogni angolo della Germania meritasse una foto, alla fine della vacanza, quando abbiamo riguardato quelle poche fatte, mi è parso che non rendessero giustizia. I posti visti dal vero ci sembravano sempre "più belli".
Essendoci una natura molto selvaggia (non so se avete notato nelle foto la quantità di boschi), capita anche spesso di fare incontri molto particolari...
 
 
Benché dalle nostre parti ci siano molte volpi, è rarissimo vederle in pieno giorno. Questa era in mezzo a un campo, tranquillissima. Almeno fino a quando sono arrivata io con la mia macchina fotografica!
C'era una quantità esagerata di falchi e in un paese abbiamo visto dei piccoli di cicogna (piccoli, si fa per dire...)
 
 
 
Dal tetto di fronte la mamma (o il papà?) ci teneva d'occhio.
 
 
E naturalmente ho dovuto accarezzare ogni gatto incontrato! Ed erano uno più tenero dell'altro. E mi ha fatto riflettere sul fatto che qui da noi è ormai rarissimo vedere gatti in giro, persino nei paesi.
 



 
Se qualcuno si sbrigasse a inventare il teletrasporto, io un giretto da quelle parti me lo farei più spesso. Così, giusto dal mattino alla sera. Orsù, inventori, datevi da fare!