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cucina, gatti, casa, e mille altre cose...ricette (dolci e un po' di salato), ma anche di gatti, libri, natura e tanto altro.


mercoledì 5 ottobre 2011

Una poesia al mese -ottobre

Eccomi all'ormai consueto appuntamento con la poesia. Questo mese ve ne propongo una che è tra le mie preferite in assoluto, di Eugenio Montale:

Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.

Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.

                                                                           (Eugenio Montale)


E come al solito non ho parole per commentare la poesia. Dice talmente tanto da sola che ogni parola sarebbe inutile e pretenziosa. So solo che mi fa venire voglia di scendere col Top miliardi di scale...

2 commenti:

MAGU ha detto...

Ciao "gatto rosso", davvero bella la poesia di Montale, racconta qualcosa di privato e struggente, la trovo malinconica e mi piace perché mi piace tutto ciò che racchiude sentimento e sensazioni personali. Pochi si fermano ormai a riflettere e a guardarsi dentro, troppa frenesia,troppe preoccupazioni. Io invece lo faccio spesso e con questo post mi dai l'occasione di farlo una volta di più.Grazie! Magu.

Lidia ha detto...

Ecco, brava! Giusto le parole che non sapevo trovare... Grazie a te, dunque. (Tra l'altro "struggente" è una parola bellissima, che indica uno stato d'animo meraviglioso)